Siracusa, Giubileo della speranza dei club service

di Salvatore Di Salvo

Siracusa – “Gli scopi umani, i vincoli di amicizia e di comprensione reciproca. Scopi sociali, il bene civico e morale della comunità”. Sono questi i tre aspetti fondamentali della vita cristiana e della missione della Chiesa, che illuminano gli scopi umanitari, sociali, culturali e educativi dei club service che l’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto, oggi, ha consegnato ai partecipanti al giubileo della speranza dei club service della provincia di Siracusa, tra i quali
hanno partecipato i soci e i rappresentanti dei Lions club della VII circoscrizione di Siracusa.

Il Santuario della Madonnina delle Lacrime ha accolto in una commossa adunanza le principali associazioni di servizio del territorio, sottolineando l’impegno collettivo per la comunità. La celebrazione eucaristica ha visto la presenza dei rappresentanti dei Lions con il PDG Franco Cirillo, Rotary, Kiwanis International, Soroptimist International, Fidapa e Inner Wheel, comunità di San Sebastiano e Antonio di Padova, parrocchia Maria di Porto Salvo, di San Cataldo, Valverde, tutti uniti nel loro straordinario pellegrinaggio condiviso. La liturgia è stata arricchita da una partecipazione attiva e coordinata dei vari club. L’Associazione Suor Chiara Di Mauro ha curato l’animazione dei canti, mentre la Prima Lettura è stata proclamata da Inner Wheel e il Salmo dai Lions.

“Per essere missionari non bisogna andare nelle terre lontane, anche a casa nostra, nel nostro ambiente, nella nostra città – ha detto l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto – . Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza della Chiesa come luogo di unità di dialogo capace di valorizzare le differenze e di costruire un ponte tra le culture e le religioni in un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze e guerre. Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda per persone deboli e poco intelligenti e al messaggio evangelico si preferiscono altre sicurezze come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere. Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato o al massimo sopportato o compatito”.
Eppure proprio per questo – ha sottolineato l’arcivescovo – sono luoghi in cui “la  testimonianza e la missione dei club service  la missione può portare la speranza in un mondo segnato dalla crisi della famiglia, del senso della vita, dall’oblio della misericordia, dalla violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche. Il loro ruolo umanitario, sociale, di testimonianza, l’opera educativa, aiuta certamente a tradurre nella cultura, nella vita delle persone dell’uomo di oggi, I valori fondamentali che hanno la loro radice nel Vangelo”. La preghiera dei fedeli ha offerto un momento di riflessione su temi cruciali, con interventi mirati da parte di ciascun club: il Rotary ha pregato per il Papa, il Vescovo e la Chiesa; i Lions hanno invocato la Grazia e la consapevolezza del Vangelo; il Kiwanis ha pregato per le autorità civili; il Soroptimist ha elevato una preghiera per la Pace; Inner Wheel ha rivolto le sue intenzioni ai Club Service stessi; la Fidapa ha pregato per la protezione delle famiglie.

L’attenzione si è estesa anche ai più vulnerabili, con i Lions che hanno portato preghiere per anziani, ammalati e defunti, e l’Associazione Salute Donna Siracusa che ha pregato per le donne affette da malattie gravi, in particolare il cancro, e per le associazioni di supporto e prevenzione.
Simboli di carità e collaborazione. È stato emozionante l’offertorio dei doni, coordinato da Paola Saraceno. Ogni Club Service ha contribuito portando simbolicamente all’altare elementi significativi: il Pane dall’Associazione Sr. Chiara Di Mauro; la Pisside dal Kiwanis; il Vino e il Calice dal Rotary; l’Acqua e l’Ampollina dalla Fidapa; cesti con doni tipici della propria zona da un rappresentante per club; il Vangelo dai Lions Eurialo; la Candela e i Fiori dal Soroptimist. Il cestino delle offerte dei club, il cui ricavato è destinato alla Carità e alle necessità pastorali del Santuario, è stato coordinato dall’Inner Wheel.
Nel suo saluto, il rettore del santuario, Don Aurelio Russo, ha rimarcato come l’evento abbia rappresentato non solo un'occasione di preghiera e riflessione, ma anche un forte segno di unità e collaborazione tra i diversi Club Service della Provincia di Siracusa. “Questo Giubileo – ha detto don Aurelio Russo – ha dimostrato ancora una volta la vitalità e la forza dei Club Service di Siracusa, veri pilastri di solidarietà e di promozione umana sul territorio”.

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