di Enzo Traina
Il 3 giugno scorso, presso il Dipartimento di Cultura e Società dell’Università di Palermo, accolti dalla Direttrice prof.ssa Valentina Favarò e dai prof. Aurelio Burgio, Santa Aloisio e Gabriella Montalbano, è stato presentato in modalità postuma Cefalù Preruggeriana Risorta, l’ultimo lavoro del Past Governatore del Distretto siciliano Prof. Amedeo Tullio, scomparso il 9 maggio del 2023. Lavoro che compendia 50 anni di studi e di ricerche alle quali egli si era dedicato alacremente e che non ha avuto la gioia di veder pubblicato, perché mancavano ancora due capitoli quando è mancato. Sono state le sue allieve, Santa Aloisio e Gabriella Montalbano, due professoresse che, in base agli appunti trovati, hanno completato il volume, curandone la stampa. Presenti, oltre alla moglie Prof. Silvana Ricco ed alla sorella Adriana, un folto gruppo di Lions, con il labaro del Lions Palermo Leoni, Club di cui Tullio fu Charter President nel lontano 2004, con la presidente Natalia Alimena, l’IPDG Daniela Macaluso e il suo allievo Vincenzo Viscardi, moderatore dei lavori. Professore di metodologia e tecnica dello scavo, era convinto sostenitore dell’imprescindibilità di archeologia e architettura, perché – come soleva ripetere – “Noi siamo perché eravamo, non saremmo se non fossimo stati”e quindi, nonostante l’uomo sia animale che tende a dimenticare, le pietre parlano e conservano l’importanza morale e sociale della memoria. A ricordarlo è stato il labaro che 21 anni addieha tro il Governatore Domenico Messina consegnò al Club, quando si diceva che era nato un Club nuovo, dal cuore antico, proiettato verso traguardi ambiziosi. Amedeo, gentiluomo vecchio stampo, il quale ha lasciato che anche nella professione l’etica lionistica permeasse tutto il suo pensiero, come ha ricordato nel suo intervento la presidente Natalia Alimena “ha dato la sua impronta col motto Recuperiamo l’uomo e i suoi valori, un invito al recupero della dimensione umana”. L’evento è stato arricchito dagli interventi del prof. Aldo Gerbino, che si è definito morfologo , e nella sua dotta relazione ha parlato di sincretismo e, alludendo al movimento teorizzato da Cesare Brandi, di teoria del restauro. L’altro è di Michele Marsala, l’editore, che ha aggiunto una ulteriore notizia: il volume sarà tradotto in inglese, agevolando così la fruizione, anche scientifica, di questo importante lavoro.#lionssicilia#palermo