Il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ha ospitato – giovedì 6 novembre – l’incontro “Messina la città nuova. Un eclettico percorso urbano”, promosso dal Lions Club Messina Host con la Città Metropolitana e il Comune di Messina – Assessorato Cultura e Turismo, il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione Architetti nel Mediterraneo.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa siglato nel 2013-2014 tra il Lions Club Messina Host e la Città Metropolitana per il Progetto Cultura e Turismo per Messina, una collaborazione che – come ricordato da Anna Maria Tripodo, 1° dirigente dei Servizi Generali e Politiche di Sviluppo Economico e Culturale della Città metropolitana – ha valorizzato il patrimonio storico cittadino, coinvolto centinaia di giovani e ottenuto dall’Università Bocconi il riconoscimento come best practice di sinergia tra istituzioni e associazioni di volontariato.
Cuore dell’evento è stata la riscoperta della “città nuova”, sorta dopo il terremoto del 1908: in meno di vent’anni, la ricostruzione di Messina con uno stile neoeclettico e liberty, ricco di suggestioni razionaliste, ha dato vita a un linguaggio architettonico unico che supera i limiti del tempo. Il percorso di conoscenza non punta solo a riscoprire i palazzi, ma a riappropriarsi delle radici, della memoria e del senso di appartenenza a una comunità, rafforzando identità e relazioni sociali.
L’evento – con il cerimoniale condotto da Gianluca Puglisi – ha preso il via con i saluti di Rosanna Trovato, in rappresentanza del presidente del LC Messina Host Silvestro Gallo, dell’assessore Vincenzo Caruso, e con la consegna ufficiale delle cartoguide da parte dei soci Olga Altadonna e Santino Morabito, ideatori e curatori della realizzazione del progetto.
L’iniziativa ha avuto anche una valenza turistica, con la consegna al Comune di 2.500 brochure in italiano e inglese, redatte con la guida di Franz Riccobono, ricordato dallo storico Marco Grassi. Un materiale che arricchirà l’offerta dell’infopoint comunale e fungerà da strumento per promuovere percorsi urbani dedicati ai visitatori.
Suggestiva la proiezione del fotografo Mimmo Irrera, che ha mostrato dettagli architettonici dei palazzi liberty, ripuliti digitalmente dalle tracce del tempo e restituiti al loro splendore originario.
La sezione scientifica, curata da Michele Palamara, ha offerto un confronto tra il liberty messinese e le esperienze nazionali ed europee. Il contributo di Alessandro Cucè ha guidato i presenti alla scoperta del patrimonio architettonico cittadino d’inizio Novecento, con un richiamo alle parole di Federico Zeri (1985): “Se si potesse ipoteticamente fare una mostra di architettura eclettica nel mondo, solo cinque città vi potrebbero partecipare a pieno titolo: New York, Londra, Minsk, Mosca e Messina.”
Giuseppe Romano ha infine illustrato le ville liberty della riviera nord, con un esempio virtuoso di restauro del villino Martines. Erano presenti, fra gli altri, la presidente della zona 8 Angela Patti e il presidente della III circoscrizione Lions Isidoro Barbagallo, che a fronte delle difficoltà del settore turistico messinese e della necessità di maggiore sinergia tra istituzioni e operatori locali ha sottolineato l’impegno del Lions nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. #lionssicilia #messina





