Università di Messina, Intelligenza artificiale e Medicina, prevenzione, diagnosi e terapia

di Isidoro Barbagallo
Di intelligenza artificiale si è parlato a Messina, sotto il profilo strettamente sanitario, nell’Aula Magna dell’ateneo peloritano, per iniziativa dei club della terza e quarta Circoscrizione sul tema: “Intelligenza artificiale e Medicina, prevenzione, diagnosi e terapia”.
L’evento rientra nell’ambito del tema di studio nazionale “Lions 5.0: intelligenza artificiale, tra opportunità e rischi” coordinato dal delegato distrettuale Giuseppe Daidone, che ha operato insieme a Pasquale Spataro, referente area 2 per il service, in accordo con i presidenti delle circoscrizioni Lions terza e quarta, Maria Francesca Scilio e Nino Levita e i presidenti dei rispettivi Lions e LEO club.
Il Governatore Mario Palmisciano ha inviato un messaggio introduttivo e di saluti, letto dalla cerimoniera del Messina Host Patrizia Germanà. Indirizzi di saluto sono stati rivolti ai numerosi interventi dalla Magnifica Rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, dal Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Messina Giacomo Caudo, dai Presidenti della terza e quarta Circoscrizione, Maria Francesca Scilio e Nino Levita, da Pasquale Spataro, Referente Area 2 per il tema di studio nazionale, che ha poi passato il microfono al moderatore dell’incontro Sergio Baldari, già professore ordinario di medicina Nucleare dell’Università di Messina.
Il prof. Sebastiano Gangemi, Ordinario di Medicina Interna nell’Università di Messina, ha relazionato sul presente e sul futuro delle innovative applicazioni dell’I.A. nella diagnostica, oltre di I.A. Generativa, di “quantum computing” e di numerose interessanti prospettive.
Il PCC e GWA Salvatore Giacona ha relazionato sui profili etici dell’I.A., sia i termini generali che sotto profili specifici, a partire da Alan Turing e dalle origini per arrivare ai grandi spazi applicativi odierni, evidenziando come occorre ridurre i rischi ad essa connessi ed amplificare i vantaggi offerti. Il ricercatore
senior dell’Ateneo peloritano, Riccardo Lauricella, ha illustrato le applicazioni dell’I.A. nella radiomica, nell’imaging molecolare e nella teragnostica. Carmela Mento, professoressa associata di Psicologia clinica nell’Università di Messina, ha esordito sulle infodemie di cui oggi soffrono i giovani e gli adulti, con eccesso di informazioni ricevute, per approfondire anche altri temi, incluso l’autismo digitale, la dipendenza digitale e i comportamenti a rischio. Suggestiva la dimostrazione del funzionamento degli occhiali digitali “Envision” per non vendenti offerta dal rag. Giovanni Multisanti.
Il GMT e Secondo Vice Governatore eletto Antonio Bellia, nell’evidenziare come non vada sottaciuta l’importanza dell’uomo nell’interpretazione dell’I.A., ha osservato come occorra saper governare il fenomeno, sfruttandone saggiamente le potenzialità ma anche controllando le frequenti “allucinazioni” di cui l’I.A.
può soffrire.
Chiusura del convegno con l’intervento del PCC e GWA Salvatore Giacona, che ha aggiunti alcuni interessanti profili, alla luce di quanto emerso dalle relazioni.#lionssicilia#messina

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