Londra chiama Lampedusa: socio Lion del club lampedusano promuove raccolta solidale per Community Centre nell’isola.

di Mimma Furneri
Londra chiama Lampedusa (Sicilia): Dario Bondì, socio del Lions club di Lampedusa, di origini palermitane ma lampedusano d’adozione, promuove raccolta solidale per un Community Centre per bambini nell’isola. Un’idea semplice ed efficace quella del giovane, che attualmente vive e lavora a Londra per una nota multinazionale la quale annovera, fra le tante attività, la gestione di una struttura per anziani con appartamenti dotati di un’ampia gamma di servizi come piscina, palestra e sala hobby. L’ennesima ’emergenza sbarchi’ richiede l’ennesimo aiuto e Dario decide di adottare ‘a distanza’ l’amata Lampedusa e la sua causa. I Lions sono la più grande associazione del mondo con 1,4 milioni di soci pronti a intervenire per chi ha bisogno in qualsiasi parte del pianeta. Quindi – dev’essersi chiesto l’intraprendente Dario – perché non organizzare anche lì a Londra, con gli anziani, un’esperienza che rinnovi il desiderio di essere utili al prossimo in una fase della vita spesso caratterizzata dalla solitudine? E chi meglio dei bambini può catturare interesse e suscitare tenerezza? Detto fatto.
Con l’aiuto dell’azienda e dei colleghi organizza a Button House, sede di Brio Retirement Living, un “fundraising” (tradotto raccolta fondi) con la vendita di oggetti realizzati dai bambini lampedusani e una “auction of promises” (letteralmente asta di promesse) cioè l’offerta di servizi (lavaggio auto, pulizia appartamento, servizio taxi, etc.) del personale. Dario addirittura mette in palio un pranzo ‘all’italiana’ preparato da lui a casa dei fortunati vincitori. L’iniziativa è un successo. Risultato: oltre 700 sterline raccolte per il Lions club Lampedusa per sostenere il progetto di un centro comunitario per bambini.
È proprio il caso di dire che “dove c’è bisogno lì c’è un Lion”!
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